Arturo, il ristoratore amico di Basilio Corsi, scopre di avere una figlia. Intanto, Basilio tocca una statuetta a forma di drago, che una cliente di nome Graziella gli ha portato da restaurare, e ha l'ennesima visione: un uomo viene tramortito con un soprammobile rappresentante Anubi, il dio sciacallo egiziano. Basilio indaga, restando vicino alla ragazza, e in particolare al marito della sua amica Lucia, un certo Giuseppe Lanci, direttore di un'agenzia per modelle.
Una di queste, Elena Stolfi, viene licenziata e decide di vendicarsi contro Lanci. Basilio la pedina e vede che la giovane, dopo aver avuto un breve colloquio con lui, depone l'ascia di guerra regalando la statuetta incriminata a Giuseppe. Basilio allora, fa amicizia con l'uomo, che gli mostra la sua collezione di statuette in terracotta, bisognose di una ritoccatina. Nel frattempo, sembra che Graziella abbia pagato una prostituta di lusso, per far in modo che agli occhi di Lucia, Giuseppe venisse considerato un poco di buono e traditore, proprio com'era successo a suo marito.
Lucia, disperata, in un impeto di follia rabbiosa, pensa bene di uccidere Giuseppe, ma fortunatamente arrivano Basilio e Graziella, che pentita del suo comportamento, racconta tutta la verità all'amica Lucia, impedendo l'irreparabile.