Stavolta la "luccicanza" di Basilio riguarda una persona a lui vicina, Emma, o per meglio dire il compagno di lei, Giovanni. Il restauratore, lavorando su un vaso che appartiene all'uomo, vede infatti quella che sembra una rapina finita male, di cui vittima è proprio Giovanni. Senza dire nulla alla sua giovane amica, Basilio inizia a seguire l'uomo, riuscendo a sventare il delitto. Ma le cose non sono come sembrano. A volere infatti la morte di Giovanni è una donna appena uscita di prigione, quest'ultima è stata fregata da Giovanni. E tocca a Basilio, ancora una volta, scoprire di cosa si tratta. Tra l'altro le cose sono rese più complicate dal fatto che Emma ora è sempre più legata all'uomo. Una seconda luccicanza mette Basilio sulla strada giusta: una stanza d'albergo, un borsone pieno di soldi e Giovanni che viene colpito da tre colpi di pistola. E, grazie alle sue indagini personali, il restauratore scopre che l'uomo è in realtà un truffatore che si approfitta di donne ricche, per portare via loro tutti i soldi.
Emma non è altro che la sua prossima vittima, mentre la donna che lo vuole morto è la vittima precedente. Basilio, con l'aiuto della polizia, riesce a sventare la morte dell'uomo, ma deve fare i conti anche con la rabbia di Emma che, proprio per dare retta a lui, aveva cercato di rifarsi una vita.
Errori[]
Al minuto 35, dalla bocca della donna esce del fumo, per il freddo, ma se nel precedente episodio viene mostrata la data 9 settembre 2013, (a fine episodio Basilio e Flavio si recano in Umbria), e in questo Basilio dice ad Arturo di essere appena tornato, capiamo che in quel periodo, a Roma, è quasi impossibile che sia così tanto freddo.
Al minuto 10:41 Arturo dice "arrivederci" senza muovere la bocca.